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Capitan Manghi: "Ci aspetta una partita molto fisica e pesante"

Per il ritorno all’ora solare, il fischio di inizio è previsto per le 14:30 a Rubano

Viadana, Sabato 27 Ottobre 2018

Dopo la vittoria allo scadere contro il XV di Mogliano, i Caimani Rugby Viadana si preparano alla terza giornata di campionato che prevede la trasferta in casa del Rubano, squadra matura e di esperienza che attualmente sosta al terzo stallo in classifica.

Questa settimana, ai trequarti infortunati Bini, Pasetti e Panizzi Filippo, si aggiungono Mezza e Meneguzzo reduci da un infortunio contro la cadetta di Mogliano. Per quanto riguarda gli avanti, invece, ancora infortunati Mannucci e Ferro. Dubbia la presenza di Favagrossa, Marchini e Panizzi Matteo per motivi lavorativi.

La vittoria contro Mogliano ha consentito ai mantovani di recuperare 4 punti di penalizzazione: ancora ultimi in classifica con un punteggio pari a -4, i ragazzi dei coach Pavan e Sanfelici scenderanno in campo per riscattarsi e liberarsi dal “macigno penalizzazione”.

Capitan Manghi afferma che: "Rubano è una squadra molto ostica, specialmente a casa loro ed è a pieni punti. Ci aspetta una partita molto fisica e pesante, se consideriamo anche che probabilmente pioverà. Bisognerà giocare 80 minuti attaccando, gestendo noi il ritmo di gioco. Abbiamo lavorato molto questa settimana, specialmente sulla difesa: ci sarà da imporsi fisicamente, sfruttando qualsiasi possibilità ci viene data".

"È una situazione difficile" aggiunge coach Sanfelici, "abbiamo molti infortunati, tutti giocatori indispensabili per la nostra formazione ed il nostro club. Ci siamo allenati in pochi, ma abbiamo cercato di concentrarci per fare del nostro meglio. Ci siamo focalizzati sulla difesa, visto che Rubano è una squadra molto fisica. Il nostro sistema di gioco è assolutamente da migliorare, anche se di partita in partita non ci sono cambiamenti sconvolgenti.
Domani contro Rubano sarà dura, ma ottenere un punto dalla trasferta sarebbe già molto utile".

Arbitrerà il sig. Alex Frasson da Treviso.

(articolo e foto di Francesca Pone)